During the preliminary excavation works of the future Metro 3 Toots Thielemans station, archaeologists have found prehistoric remains of biological nature, belonging to the fauna that inhabited these territories during the Upper Pleistocene, between 120,000 and 11,700 years ago. It would be amazing if these artifacts were displayed safely in special showcases inside the future metro station, perhaps accompanied by informative signs that could offer travelers a window into the prehistoric past.

Commentary scritto per ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale - È dalla fine della Seconda Intifada che ogni ciclo di violenza tra israeliani e palestinesi dà opportunità a commentatori, giornalisti e analisti di paventare l’inizio di una nuova intifada. È successo nell’estate dello scorso anno, quando giovani estremisti di entrambe le parti hanno macchiato di sangue le strade di Gerusalemme; succede adesso con quella che alcuni chiamano “l’Intifada di al-Quds”, che dall’inizio di ottobre ha già causato decine di morti e centinaia di feriti.

Commentary written for “Mediterranean Affairs” - Indiscriminate Palestinian lone-wolf terror attacks are not new, but starting from October 2015, they have been carried out on a daily basis by young Palestinians – mostly teenagers from East Jerusalem – armed with a knife, a car, or a gun.

Scritto per ISPI - Dalla caduta del terzo governo Netanyahu un’accesa campagna elettorale ha polarizzato Israele tra il partito della destra storica, il Likud, e la nuova lista dell’Unione Sionista - frutto dell’accordo tra i laburisti di HaAvoda, oggi guidati dall’avvocato Isaac Herzog, e Hatnuah il partito centrista di Tzipi Livni.

Pubblicato da Il Fatto Quotidiano - Nimrod Goren, presidente del think tank “Mitvim”: con la presenza a Washington il premier può “ridefinire l’agenda della campagna elettorale, allontanando dalla discussione i temi che l’avevano indebolito nei mesi precedenti”, come le accuse di corruzione e abusi che hanno coinvolto la moglie Sara e le problematiche socio-economiche dei cittadini israeliani

Scritto per il Magazine East Journal - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è riuscito dove solo Winston Churchill è stato capace: salire a Capitol Hill, a Washington DC, e tenere per tre volte un discorso d’innanzi alle camere riunite del Congresso degli Stati Uniti d’America. Una volta lì, davanti ai senatori e deputati americani, Netanyahu ha tuonato contro l’Iran e il suo programma nucleare, invitando i legislatori americani a fare il possibile per prevenire un accordo tra il loro governo e quello di Teheran, “perché garantirebbe all’Iran di mettere le mani sulla bomba atomica e diventare un pericolo per l’esistenza stessa di Israele e per la pace del mondo intero”.