Famiglia di coloni massacrata in Cisgiordania
Una famiglia sterminata in un bagno di sangue. È la scena di fronte alla quale si è trovata una bambina israeliana di dodici anni al suo ritorno a casa, nel piccolo insediamento di Itamar, a pochi chilometri dalla città di Nablus, Cisgiordania. I suoi genitori - una coppia di ebrei religiosi - sono stati accoltellati nel sonno insieme a due fratelli più piccoli e alla sorellina di tre mesi.
Che cosa sia successo nella colonia di Itamar nella notte di Shabbat tra l’11 e 12 Marzo non è ancora chiaro, ma secondo le prime ricostruzioni, a uccidere la famiglia di coloni sarebbe stato un terrorista palestinese che poco dopo la mezzanotte ora locale, avrebbe saltato la recinzione che circonda la colonia, e forzato una delle finestre della casa.
L’assassino ha pugnalato a morte i genitori insieme alla bimba di tre mesi con cui dormivano; poi, prima di dileguarsi, ha sgozzato altri due bambini di tre e undici anni, anch’essi figli della coppia.
I corpi senza vita sono stati ritrovati poco dopo dalla figlia di dodici anni, mentre rientrava a casa dal centro giovanile dove aveva deciso di passare l’inizio dello Shabbat. Trovando la porta bloccata dall’interno, la ragazzina ha chiesto aiuto ai vicini con cui, una volta sbloccata la porta, ha scoperto i corpi dei famigliari stesi sui letti inzuppati di sangue. Oltre a lei, alla brutalità del killer sono sopravvissuti anche due fratellini che, terrorizzati dai rumori sono scappati dalla casa.
L’attentato, uno dei più sanguinosi e crudeli degli ultimi anni, è stato rivendicato dalle Brigate dei Martiri di Al Aqsa, il braccio armato di Fatah. «L’operazione eroica», afferma il comunicato, «è la risposta all’occupazione fascista di Israele».
Il primo ministro palestinese Salam Fayyad ha immediatamente condannato la violenza, ma per le strade di Gaza c’è chi festeggia il macabro evento regalando dolci ai bambini.
L’esercito israeliano ha installato numerosi checkpoint temporanei per le strade della Samaria. Venti palestinesi sono stati arrestati e non si esclude che a uccidere sia stato un gruppo di uomini.
L’attentato arriva dopo una serie di disordini e scontri tra palestinesi e coloni che ha interessato la zona nelle ultime settimane. A Itamar vivono alcuni tra i più ferventi coloni israeliani, ma anche famiglie comuni che hanno più volte pagato col sangue la loro presenza in Cisgiordania.
Nel maggio 2002 un terrorista palestinese entrò in una scuola ebraica sparando e uccidendo tre studenti, e pochi mesi dopo un altro palestinese uccise una donna con i suoi tre bambini.
Articolo pubblicato dal quotidiano ‘Libero’ il 13 Marzo 2011.